Quercia Elegante di Carpignano

QUERCUS IMITATIO - progetto di diffusione

Progetto per la diffusione dell’unicum botanicum: Quercia Elegante di Carpignano Salentino (Quercus x Caroppoi)

    La scoperta della “Quercia Elegante di Carpignano” (Quercus x Caroppoi) ad opera del naturalista Oreste Caroppo, studioso e appassionato della biodiversità salentina, colloca Carpignano in un posto di privilegio per la Botanica Europea. Le ricerche che porta avanti da anni per ridisegnare il profilo floro-faunistico dell’antico Salento lo portano ad imbattersi nella particolarità della “nostra Quercia”, che le successive indagini del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali (Di.S.Te.B.A.) dell’UNI Salento, diretto dal prof. Piero Medagli, dimostrano che questa varietà è unica in tutto il mondo. La particolarità e l’unicità rendono questa pianta vulnerabile e si rende pertanto necessaria la tutela della stessa da affidare, anche a parere degli esperti, alla comunità di Carpignano, sollecitata da una campagna d’informazione già avviata dalle Officine culturali nel luglio del 2013, quando fu presentata la scoperta alla popolazione, conferendogli il titolo di custode del patrimonio naturale. Un ottimo piano di tutela, risulta tale se è completato da un progetto di riproduzione, per la conservazione e diffusione della specie, quest’ultima a nostro parere deve cominciare dal territorio comunale che l’ha custodita per secoli. L’importanza della moltiplicazione di una pianta, quale conservazione della specie, sta nel fatto che un numero maggiore di esemplari possono facilitare la tutela e la conservazione della nuova specie.

Il progetto si sta attuando, sotto la guida dello scopritore Oreste Caroppo che ha ideato, insieme alle Officine culturali questo progetto e sotto la supervisione del Di.S.Te.B.A. dell’Uni Salento. Il metodo di riproduzione utilizzato, è quello a mezzo semina. Anche se è il metodo più lungo, è quello più semplice da attuare con i ragazzi. I ragazzi sono i principali esecutori della riproduzione, hanno ricevuto le ghiande, che pianteranno e ne cureranno la crescita delle plantule, fino a quando saranno pronte l’impianto in un luogo messo a disposizione dal comune che diverrà un vero e proprio parco della Quercia Elegante.

Con questo s’intende, portare a conoscenza dei ragazzi l’unicum botanicum, per una tutela più efficiente e gestita dalle nuove generazioni. Insegnare il rispetto e la tutela della biodiversità, a conoscere, per capire le esigenze del territorio, e evitare le pratiche ostili. Insegnare il rispetto delle vegetazioni spontanee, da sempre presenti sui confini territoriali privati, che sono l’habitat ideale a tutti gli insetti ed animali antagonisti delle specie infestanti, per un controllo sempre più naturale delle malattie patogene, abbattendo l’uso di pesticidi nelle colture.

Antonio D’Ostuni per Officine culturali

Alcune nostre riproduzioni

semina 2016
semina 2018
semina 2020

Scheda scientifica (clicca sull'immagine)

Nuove scoperte

CRESCE LA RICCHEZZA DI SPECIE QUERCINE DOCUMENTATE IN FEUDO DI CARPIGNANO SALENTINO

Di recente a Carpignano è stata scoperta un'altra quercia di una tipologia piuttosto rara oggi nell'agro carpignanese; un territorio in passato invece connotato da più estesi boschi, e di cui queste testimonianza botaniche son una preziosa documentazione vivente.
La scoperta è avvenuto ad opera di Francesco de Maglie e l'infaticabile Emanuele Pataleo, con l'occhio esperto di Oreste Caroppo. 
Si tratta di una bellissima quercia caducifoglia a foglie lobate della tipologia Quercus amplifolia/Quercus virgiliana (Quercia di Virgilio), è una delle tante tipologie di quercia affini alla roverella (Q. pubescens, che ha foglie con peluria nella sua pagina inferiore). 
Pianta arborea decidua; è longeva, a crescita lenta. 
Foglie di forma obovata. Pianta monoica. Il frutto è la ghianda, (dolciastra e commestibile per l'uomo nel caso della Virgiliana, in tempi di carestie e guerre era mangiata anche dall’uomo, e per questo chiamata anche quercia "castagnara"), usata per l’alimentazione dei suini.

(Nota: le querce si ibridano facilmente, e nel caso delle specie qui citate a foglie lobata distinguerle non è facile, oggi poi si è aggiunta in Puglia la scoperta anche di un'altra tipologia affine, la Quercus pedunculiflora - vedi in merito l'articolo al link: https://www.academia.edu/…/First_observation_of_Quercus_ped…; oltre alle foglie alto valore diagnostico può avere in questi casi l'osservazione delle ghiande con le loro cupole e peduncoli che si cercherà di osservare anche per questo nuovo esemplare carpignanese)

De Maglie conosce la pianta da molto tempo, ricorda infatti che i quattro giovani alberi che ci sono oggi, non sono altro che polloni di un grande albero abbattuto diversi anni fa. Mostrandolo a Pataleo con l'aiuto dell'amico Caroppo hanno scoperto che si tratta di un ulteriore tipologia quercina che si aggiunge così alle altre specie già documentate nel territorio di Carpignano (Leccio, Quercia Spinosa, Quercia Elegante) e che arricchisce e permette di approfondire la ricchezza di biodiversità che certamente connotava gli antichi boschi di Carpignano ancora nel recente passato.
Non molto distante (in linea d'aria) dalla Quercia Elegante, diventa anch'essa un monumento naturale da tutelare e ridiffondere maggiormente!

Riproducila anche tu

Come ogni anno, tra ottobre e novembre c'è la raccolta delle ghiande. La raccolta viene fatta dai proprietari del fondo in cui cresce la quercia, e noi ci occupiamo della spedizione. Basta contattarci.

Naturalmente poi vogliamo essere aggiornati sull'andamento delle piante, con delle foto da pubblicare...